In Italia circa il 15% degli edifici hanno classe energetica G. Le case caratterizzate dalla classe energetica G hanno un consumo energetico elevato pertanto vivere in tali abitazioni comporta costi energetici elevati per le famiglie che le abitano. La nuova direttiva UE si pone come obiettivo il miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici pertanto richiede che entro il 2028 tutti i nuovi edifici abbiano emissioni zero. Questo obiettivo avrà un impatto importante sul mercato immobiliare e potrebbe portare a una lunga lista di case non vendibili dal 2030. Secondo il testo approvato dalla commissione parlamentare gli edifici residenziali dovranno raggiungere la classe energetica E entro il 2030 e la classe energetica D entro il 2033.
Per gestire e monitorare la classificazione energetica di un patrimonio immobiliare consistente è necessario l'utilizzo di uno specifico software per la gestione degli immobili. Con il software per la gestione immobili REDB è possibile censire gli immobili sia anagraficamente sia catastalmente e ad essi associare numerose informazioni tra le quali anche la classificazione energetica.
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